Stefano Peroni fa poker alla 34^ Bologna - Raticosa

Il pilota fiorentino sulla Martini Mk32 BMW di 5° Raggruppamento ha ottenuto il miglior tempo in entrambe le salite della gara organizzata dalla Bologna Squadra Corse e 4° round del Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche. Sull'ideale podio Massaglia e Lottini con le Osella PA 9/90 di 4° Raggruppamento. Giornata estiva, pubblico e passione alle porte del capoluogo emiliano.
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Stefano Peroni su Martini Mk32 BMW ha vinto la 34^ Bologna Raticosa con il miglior tempo di 2’50”74 realizzato nella 2^ salita, seguito al 2’51”58 della prima. Seconda posizione per Mario Massaglia e terza a Piero Lottini, primi due di 4° Raggruppamento sulle Osella PA 9/90 BMW. Giornata estiva per il quarto round di Campionato Italiano Velocità salita Auto Storiche, che si è svolto lungo le due salite della 34^ Bologna - Raticosa, la gara organizzata dall’efficiente staff della Scuderia Bologna Squadra Corse capitanata dall’appassionato Francesco Amante. Tanto pubblico per ammirare le sempre attuali auto che hanno scritto pagine di storia sportiva tra le più importanti ed i cui tenaci driver si sono sfidati sui 6.210 metri che uniscono Pianoro Vecchio a Livergnano, alle porte del capoluogo emiliano.

Stefano Peroni, driver fiorentino e portacolori della Scuderia organizzatrice, ha così portato a quota 4 le sue vittorie alla Bologna - Raticosa ed anche nelle gare del Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche, di cui ha finora vinto tutti i round. Il pilota e preparatore sulla monoposto motorizzata BMW da 2000 cc, ha cercato il proprio miglioramento in gara al di là delle ambizioni sia sul tracciato, sia di campionato dove è sempre più in testa al 5° Raggruppamento. Deciso il successo del piemontese Mario Massaglia in 4° Raggruppamento, centrato sulla sempre perfetta biposto curata dalla Di Fulvio Racing. Piero Lottini è salito sul podio ideale, anche lui sulla Osella PA 9/90 di preparazione Bonucci Team, ottenendo il 2° posto di 4° Raggruppamento, grazie all’ottima performance ottenuta nella prima salita di gara, che gli ha permesso di respingere l’attacco di Giuliano Peroni senior nella seconda salita, il papà di Stefano, che ha agguantato con pieno merito un altro successo in 3° Raggruppamento ed il 4° tempo generale, sulla Osella PA 8/9 BMW che cura in proprio.

Nella virtuale top five è entrato il tenace siciliano Salvatore (Totò) Riolo che ha fatto il pieno di punti di categoria Sport Nazionale sulla Lucchini Alfa Romeo ed è salito sul podio di 4° Raggruppamento, proprio l’alfiere CST Sport/Targa Racing Club che ha impresso il suo sigillo alla gara nell’edizione 2015. Sotto al podio di 4° Raggruppamento il senese Matteo Lupi Grassi, molto incisivo sulla Olmas Alfa Romeo, 2° in SN. Sempre tra le auto di più recente fabbricazione del 4° Raggruppamento il piemontese Massimo Perotto ha avuto ancora una conferma piena dalla BMW M3 di classe GTP +2500 con l’11° tempo generale, mentre Lorenzo Gilli si è preso il gruppo N di categoria sulla muscolosa Ford Sierra Cosworth.

 

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Il podio delle monoposto di 5° Raggruppamento è tutto dentro l’ideale top ten con il 7° ed il 9°, secondo è Pierpaolo Serra su Dallara F390 che ha ottenuto un ottimo riscontro nella prima salita, che gli è servito a contenere l’impennata del marchigiano Antonio Angiolani nella seconda manche, quando sulla March F783 ha ottenuto il 2° tempo di categoria e poi ha chiuso 3°. Scorrendo i tempi generali, in posizione 8 si trova il sempre tenace e preciso Giuseppe Gallusi su Porsche 911, l’appassionato e meticoloso pilota reggiano, che ha ottenuto il 2° tempo di 3° Raggruppamento alle spalle di Peroni e davanti al rientrante milanese Andrea Fiume tornato sulla Osella PA 8/9. Ottimo successo di classe TC 1600 con il 4° posto di 3° Raggruppamento per lo svizzero di origine calabrese Lucio Gigliotti, molto incisivo sulla Volkswagen Scirocco.

Sergio Galletti con il tempo 6’41”76, 10° in ordine generale, ha dominato il 2° Raggruppamento dal volante della Porche Carrera RS curata dal Team Balletti. Il campione in carica Cross Country ed esperto rallista, in casa ha fatto la voce grossa e fin dalle ricognizioni ha mostrato le intenzioni di successo, mantenute anche quando si è fatto intenso il duello con il leader di categoria Idelbrando Motti su auto gemella. Il driver modenese ha pensato innanzi tutto ai punti tricolori, ma nella seconda salita ha accorciato le distante a soli 47 centesimi di secondo. Sul podio Alessandro Bonafè anche lui su una super car di Stoccarda ma in versione 911 Gts. Tra le auto turismo primato per Fosco Zambelli, altro driver di casa che ha ritrovato perfettamente l’Alfa Romeo 1750 GTAM, seguito in classe dal giovane abruzzese e Daniele Di Fazio su NSU Tt 1200.

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Tiberio Nocentini ha fatto il vuoto in 1° Raggruppamento sulla sempre efficace e pungente Chevron B19, perfettamente pilotata dal fiorentino del team Italia  che ha finora fatto en plein di vittorie. Purtroppo un’uscita di strada nella prima salita ha privato la gara di un ottimo protagonista come il già tricolore Angelo De Angelis e la sua Nerus Silhouette.

Sul podio della categoria delle auto di più longeva carriera sono saliti l’ottimo pesarese Alessandro Rinolfi che ha risalito fin dove possibile la corrente sulla Cooper Mini S, autore di una superlativa prestazione, seguito da Francesco Tignossini con l’Alfa Romeo Giulia, vincitore della classe TC 1600. Gara molto incisiva anche per Sergio Davoli al volante della Porsche 911 di classe 2000 con cui ha vinto tra le GT, davanti al capitano della scuderia organizzatrice Francesco Amante al volante dell’apprezzata Jaguar E-Type di classe oltre 2000 gran turismo.

Altro successo  quello di Vittorio Novo in classe TC 2002 sulla BMW 2002, mentre i consueti applausi se li è guadagnati la bella e rara Alta Sport dell’altoatesino Jeorge Prugger.. L’abruzzese Antonio Di Fazio con la singolare e sempre ammirata NSU Brixner dopo l’ottimo 2° tempo della prima salita ha deciso di non prendere il via nella 2^.